Una mucca, una capretta e un leone
Una curiosa battuta di caccia
Questa semplice versione dal latino è ispirata a una delle favole di Fedro, dal titolo Una mucca, una capretta e un leone, che racconta di una curiosa battuta di caccia e di come spesso gli umili siano in grado di vendicarsi dei potenti quando riescono a coalizzarsi. La traduzione in italiano è letterale. La versione è ideale per chi muove i primi passi nello studio della lingua latina nel primo anno di liceo. Nella versione troverai il modo indicativo in forma attiva e i sostantivi dalla prima alla terza declinazione. C'è anche il verbo fero con i suoi composti
Olim vacca, capella et ovis patiens iniuriae socii cum leone in venatione fuerunt. Postquam in silvis cervum vasti corporis ceperunt, procax leo quattor partes fecit et sociis insolenter dixit: “Ego primam partem tollo quoniam nominor leo; secundam quia sum socius, tribuetis mihi; tertia pars mihi dabitur quia plus valeo; denique etiam quartam sumam, quia vorabo socium qui eam tetigerit!” Sic improbus ac procax leo totam praedam solus abstulit. Quare Phaedrus poëta in fabella iure affirmat: “Numquam est fidelis cum potente societas”.
Un tempo una mucca, una capretta e una pecora che sopportava le ingiustizie furono compagni di un leone nella caccia. Dopo che ebbero preso nei boschi un cervo dal grande corpo, il leone sfrontato fece quattro parti e disse con insolenza ai compagni: “Io prendo la prima parte dal momento che sono chiamato leone; concederete la seconda a me perché sono compagno; la terza parte sarà data a me poiché valgo di più; infine prenderò anche la quarta, perché mangerò il compagno che la toccherà!” Così il disonesto e sfrontato leone portò via da solo tutta la preda. Per la qual cosa il poeta Fedro afferma a ragione nella storiella: “Mai è fedele l’alleanza con un potente”.